Caorle è un antico borgo di pescatori dove perdersi passeggiando tra calli e campielli alla ricerca di scorci pittoreschi da fotografare.
Il Borgo di Caorle con le sue case dai colori accesi ricorda per certi versi l’Isola di Burano con i suoi sgargianti colori, che servivano ai pescatori per riconoscere la propria abitazione quando rientravano dalla pesca nei momenti di nebbia.


Il passato di Caorle si intreccia con la storia della Repubblica di Venezia e questo è ancora ben visibile nell’architettura del centro storico.
Ma la città ha origini più antiche e nell’entroterra sono stati rinvenuti reperti di antichi insediamenti preistorici, come vasellame risalente all’età del bronzo, ovvero al XV-XVII secolo a.C.
La piazza principale del borgo è il vero cuore del paese con il Duomo in stile romanico e il Campanile cilindrico risalente all’XI secolo, che rappresenta il vero simbolo della cittadina.
Su prenotazione il campanile è visitabile e dall’alto dei suoi 80 gradini lo sguardo può spaziare dal mare alla laguna regalando dei suggestivi tramonti.


La città in epoca romana era il più importante porto dell’Alto Adriatico, qui le grandi navi facevano scalo per caricare o scaricare uomini e mercanzie. Da qui piccole imbarcazioni risalivano l’attuale Lemene, arrivando a Concordia Sagittaria, città importante per la sua fabbrica di frecce, sagitte appunto.
La storia di Caorle segue un’evoluzione parallela a Venezia, con la quale è legata da stretti rapporti commerciali e sociali. Un esempio è la guerra tra Genova e Venezia combattuta in cui anche Caorle è coinvolta che ne esce vinta.
Intorno al 1960 nasce un’industria nuova per la città, quella del turismo e molti abitanti abbandonano la pesca e si dedicano a questa attività meno faticosa e più redditizia.
Ci riescono bene, perché l’indole ospitale e cordiale insita nel carattere di queste persone rappresenta una carta vincente nei rapporti umani e con i turisti. Come vincenti sono le spiagge lunghe oltre quattro chilometri e molto profonde, da 80 a 300 metri che dal 2008 sono insignite della bandiera blu per la qualità dell’acqua e dei servizi offerti in spiaggia nel nome della sostenibilità ambientale.





Nel 1993 inoltre nasce il concorso “Scogliera viva“ dove, artisti provenienti da tutto il mondo, ogni anno, scolpiscono gli scogli del lungomare che sono trasformati in opere d’arte.



Alla fine della scogliera il bel santuario della Madonna dell’Angelo con il suo campanile prospiciente al mare in una posizione a dir poco suggestiva, su un promontorio tra le spiagge di Ponente e di Levante, che si incunea nel mare Adriatico, diventata nel tempo meta di pellegrinaggio per i molti fedeli che arrivano da ogni parte del mondo.



Caorle è quindi: arte, storia, spiagge bellissime che abbracciano la città tanto da farla sembrare una pietra preziosa incastonata tra due lingue di sabbia e ovviamente ottima cucina dove il pesce fresco allieterà il palato. Poiché Corle mantiene tuttora la sua natura di borgo di pescatori dal cui porticciolo quotidianamente i piccoli pescherecci partono per tornare con il loro pescato fresco.
La città di Caorle offre molte possibilità di alloggio per tutti i gusti e per chi ama il Plein Air a partire dai campeggi, situati sempre vicino al mare, le aree di sosta a pagamento con servizi e un grande parcheggio gratuito dove la sostare sia di giorno che di notte in ottima posizione per raggiungere il paese o la spiaggia tramite la pista ciclabile, (N 45.607222, E 12.875278).
20 risposte
Mi sembra davvero molto molto bello! Certo che quest’estate abbiamo proprio l’imbarazzo della scelta. Ci sto seriamente facendo un pensierino, grazie per le dritte 🙂